Le terapie fisiche

Lo studio offre tutti i servizi per una riabilitazione completa, in un ambiente accogliente ed elegante.
Si contraddistingue per offrire al paziente terapie fisiche e manuali. All’interno dello studio è allestita anche una palestra.

L’utilizzo della terapia Sorazon e l’abilitazione al Méthode Solère (tra gli unici nel Nord Italia) sono il segno della professionalità e accuratezza nell’approccio alle diverse patologie.

L’attenzione alla ginnastica posturale in studio e la qualità garantita anche a domicilio, annoverano lo studio di Davide Pettinaroli tra i più completi e professionali.


Terapie fisiche


La fisioterapia strumentale è la branca della medicina riabilitativa che utilizza, a scopo terapeutico, le energie fisiche per la cura dell’apparato locomotore e neuro-muscolare. Si serve di apparecchiature elettromedicali che trasferiscono al paziente l'energia prodotta nelle forme più diverse.


TECAR TERAPIA (TECAR INDIBA ACTIV 902)

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È un metodo di cura non invasivo che consente di trattare i tessuti del corpo, quali muscoli, tendini, legamenti, ossa, senza proiezione di energia radiante dall’esterno, bensì con produzione di energia endogena. La terapia è particolarmente indicata nei casi di patologie muscolo-scheletriche, come tendiniti, miositi, algie vertebrali; borsiti, esiti di traumi ossei e articolari, come fratture e distorsioni; artralgie croniche di varia eziologia, flebologia, medicina estetica.


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La tecnologia Tecar produce effetti già con la prima applicazione: diminuisce la sensazione di dolore, incrementa/migliora la circolazione sanguigna e la concentrazione di ossigeno nella zona trattata, riduce le contratture muscolari e facilita il riassorbimento dell’edema.
In funzione della patologia da trattare, l’azione può essere mirata alle strutture superficiali e profonde attraverso il Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo.



TENS

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È una forma di elettroterapia antalgica. Attraverso l’applicazione di elettrodi transcutanei, si stimola il sistema nervoso periferico. Viene applicata nei casi di affezioni dolorose cronico-degenerative, post-chirurgiche e traumatiche a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, quali artrosi, artrite, tendiniti, lombalgia, cervicalgia.
Gli impulsi indotti raggiungono il midollo spinale e bloccano il dolore, stimolandola produzione di endorfine.

IONOFORESI

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È una corrente elettrica continua che permette di veicolare, all’interno dei tessuti, il principio attivo di un farmaco antinfiammatorio o analgesico.
Si applica in caso di affezioni dolorose cronico degenerative, post chirurgiche e traumatiche a carico dell’apparato muscolo scheletrico in relazione alla sostanza medicamentosa impiegata.



ULTRASUONI

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Sono una forma di energia che si propaga nei tessuti superficiali e profondi con un micromassaggio ad effetto meccanico e termico. Indicati nel caso di artrosi di grandi e piccole articolazioni, cicatrici ad evoluzione cheloidea, ematomi muscolari in fase fibrotica, artriti, sindromi canalicolari, tendiniti e tendinosi, trigger point.



Elettrostimolazione di potenza (COMPEX)

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L'uso della corrente elettrica in campo medico ha in genere due obiettivi.
- Creare un campo elettrico al fine di favorire la penetrazione di un medicinale ionizzato nei tessuti attraverso la cute;
- Stimolare le cellule eccitabili con tre scopi:
1) ottenere la stimolazione dei muscoli normalmente innervati tramite la stimolazione del nervo motore
2) ottenere la contrazione delle fibre muscolari di un muscolo denervato tramite la loro diretta stimolazione
3) ottenere una stimolazione antalgica tramite la stimolazione delle fibre nervose afferenti (TENS)


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E' possibile ottenere questi effetti anche con apparecchi di elettroterapia piccoli e maneggevoli come il Compex 2 che permettono di effettuare:
La stimolazione dei muscoli innervatiI trattamenti antalgici
La stimolazione dei muscoli denervati
La ionoforesiIl biofeedback tramite programmi specifici memorizzati su scheda a microchip.

I programmi standard contenuti nelle schede dei trattamenti sono il frutto di studi clinici e di anni di collaborazione con terapisti di tutto il mondo. Questo apparecchio ha il pregio di essere maneggevole e facilmente utilizzabile quindi di essere particolarmente adatto all'uso in palestra. In particolare l'apparecchio è fornito di programmi standard per la prevenzione dell'amiotrofia, il rafforzamento muscolare, l'allenamento sportivo per arti superiori ed inferiori, il trattamento contemporaneo alternato dei muscoli agonisti ed antagonisti, il trattamento dell'emiplegia/spasticità, il trattamento dei muscoli antagonisti e antagonisti, il trattamento dei muscoli denervati, il trattamento delle contratture con un programma di tonolisi, un programma estetico per tonificare selettivamente alcune parti del corpo.
Importante ed interessante è il programma di biofeedback che consente di definire e controllare il programma di lavoro. L'utilizzo di elettrodi di superficie che registrano l'attività muscolare consentono di valutare la forza del muscolo, di impostare e controllare i carichi di lavoro, forniscono una guida molto valida per il paziente che impara ad usare il muscolo in questione in maniera ottimale, o impara a rilassarlo. Il segnale acustico e le schermate dell'apparecchio motivano il paziente consentendo di ottenere risultati migliori in minor tempo.


PST (Terapia segnali pulsanti)

La terapia a segnale pulsante (PST - Pulsed Signal Therapy) è una terapia non invasiva messa a punto da un biofisico americano, Richard Markoll, diretta ad attivare la rigenerazione della cartilagine, mediante la riproduzione di meccanismi di autostimolazione presenti nel nostro organismo.
PST si basa sul presupposto che intorno ad ogni articolazione è presente un campo elettrico che regola il metabolismo cellulare e la conseguente continua rigenerazione del tessuto cartilagineo e connettivale. In caso di artrosi o di lesioni traumatiche tale campo elettrico viene alterato, con conseguente compromissione della naturale capacità rigenerativa propria dell'organismo. In questo ambito sono stati utilizzati i PEMF (Pulsed Electromagnetic Fields) o Campi Elettromagnetici Pulsanti. PST è un superamento di PEMF in quanto vengono emessi segnali pulsanti tali da consentire la ricomparsa del campo elettrico fisiologico che attiva i processi riparativi dell'articolazione interessata. PST, grazie ai suoi "segnali di informazione", si differenzia completamente dalla tradizionale terapia a campi magnetici, che viene in genere utilizzata limitatamente alle fratture ossee con assenza di callo.

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Meccanismo d'azione


I cosiddetti PEMF (Campi Elettromagnetici Pulsanti) sono stati approvati dalla FDA ed usati con successo dal 1979 in USA nel trattamento delle fratture senza callo osseo.
Oggi una notevole massa di dati in vitro ed in vivo (nell'animale e nell'uomo) evidenzia la capacità di questi PEMF di intervenire nella modulazione della composizione della matrice extracellulare della cartilagile articolare e del relativo contenuto in proteoglicani. La genesi di un campo elettrico pericartilagineo indotto dalla PST determina una capacità rigenerante sia della cartilagine stessa che dei tessuti circostanti (tendini e legamenti).I segnali pulsanti determinano una ripresa delle capacità autonome di rigenerazione dell'articolazione interessata, anche dopo la fine del naturale processo di accrescimento grazie alla TRASDUZIONE ELETTROMAGNETICA, un particolare segnale che stimola l'organismo a riprodursi.

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Azione della PST su ossa, tendini e legamenti: Rigenerazione dei tessuti connettivi densi


Le forze meccaniche esercitate sull'osso provocano correnti elettriche generate dalle trazioni sui cristalli che formano la parte minerale dell'osso stesso (effetto piezzoelettrico).
Queste correnti rappresentano un potente stimolo per l'attività osteoblastica e spiegano gli effetti osteoblastici degli esercizi fisici. Altri tessuti connettivi densi (tendini, legamenti) con funzione meccaniche rispondono alle sollecitazioni intense con questo meccanismo di trasduzione elettromeccanica e con una maggiore produzione di tessuto connettivo.

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Azione della PST sul tessuto cartilagineo


Rigenerazione della cartilagine
Le cellule dei tessuti connettivi reagiscono alle sollecitazioni meccaniche producendo più componenti quali il collagene ed i proteoglicani
La tensione meccanica (movimento e carico) genera una trasduzione meccanico-elettrica che costituisce il meccanismo di segnalazione.
Gli stimoli meccanici vengono trasformati in segnali elettrici grazie al movimento degli ioni carichi che circolano trasportando cariche elettriche.
Questo fenomeno è detto "potenziale di flusso".
Nella cartilagine la compressione causa la circolazione di elevate quantità di acqua della matrice extra-cellulare.
Gli ioni Na+ caricati positivamente vengono trasportati senza neutralizzare i gruppi negativi dei proteoglicani.
I potenziali di flusso attivano i condrociti e li stimolano a produrre nuovi proteogliacani, ricostituendo così la normale struttura cartilaginea.
Il meccanismo di segnalazione può essere imitato dalle correnti indotte generate dalla PST. I Campi Elettromagnetici Pulsanti (PEMF) sono in grado di influenzare il metabolismo della matrice extra-cellulare cartilaginea.In uno studio condotto in USA i PEMF applicati per 3h/die per 48h su cartilagini sternali di embrioni di pollo espiantate e poste in coltura hanno determinato:
Aumento del contenuto di glicosaminoglicani.
Mantenimento dell'integrità istologica tissutale.

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Indicazioni


Spalla, gomito, mano
Dolori di natura artrosica, dolori a livello delle inserzioni tendinee, ad esempio braccio del tennista, gomito del golfista, spalla del lanciatore; periartrite scapolo-omerale.
Ginocchio
Sindrome da sovraccarico, patologia rotulea, patologia meniscale.
Rachide
Degenerazione dei dischi intervertebrali, delle articolazioni vertebrali, "colpo della strega", rachialgia cervicale da "colpo di frusta", dolori di natura ischiatica, contratture muscolari, esiti post-traumatici.
Articolazione dell'anca
Algie degenerative tipiche: artrosi, inserzioni tendinee dolorose, borsite a livello del grande trocantere.
Piede ed articolazione della caviglia
Infiammazioni del tendine di Achille, dolori da spina calcaneale, dolori da piede piatto, dolori di natura artrosica.